Bonèt precolombiano
Buongiorno a tutti,
Della mia infanzia ho dei bellissimi ricordi e cerco sempre di portare un po’ del mio paese natale e del il mio bel Piemonte in tutti i piatti che penso. Secondo voi chi ha creato il cioccolato? Noi piemontesi ovviamente!
Oggi ho deciso di rivisitare un dolce simbolo e tradizionale piemontese: il bonèt. Che gusto avrebbe senza cacao? Scopritelo insieme a due piemontesi come me ed Eugenia.
Ingredienti per 6 persone
- 400 g di latte
- 200 g di panna
- 210 g di uova intere
- 100 g di zucchero di canna
- 100 g di amaretti morbidi
- 1 g di sale
- 1/4 di bacca di vaniglia
- 50 g di zucchero per il caramello
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa mettiamo a scaldare latte, panna, vaniglia e un pizzico di sale. Appena prima del bollore spegniamo il fuoco e lasciamo aromatizzare bene il tutto in infusione per una decina di minuti.
Nel frattempo prepariamo in un pentolino il caramello con 50 g di zucchero e un cucchiaio di acqua, mescoliamo bene a fuoco basso; una volta raggiunto un bel color ambrato ricopriamo il fondo di 6 stampini.
Accendiamo il forno indicativamente a 125°/130° in modalità statico: facciamo attenzione anche alla differente potenza che può avere il nostro forno.
In una ciotola mescoliamo bene con una frusta le uova e lo zucchero, aggiungiamo filtrando il latte e la panna aromatizzati ancora caldi. Infine aggiungiamo gli amaretti sbriciolati. Ora possiamo riempire gli stampini in maniera uniforme.
Riponiamo gli stampi in una teglia da forno con i bordi alti per fare la cottura a bagnomaria: l’acqua, fredda, dovrà arrivare almeno a metà dello stampo. Inforniamo quando il forno è arrivato a temperatura e lasciamo cuocere per 70 minuti. Per controllare la cottura agitiamo leggermente gli stampi fino al raddensamento del nostro dolce.
Sforniamo e lasciamoli raffreddare per una decina di minuti per poi riporli in frigorifero per qualche ora, o meglio ancora, una notte intera così da far esaltare tutti i gusti. Sformiamoli in un piatto da dolce e decoriamo il tutto con amaretti sbriciolati.
Buon appetito!
Buongiorno a tutti,
Della mia infanzia ho dei bellissimi ricordi e cerco sempre di portare un po’ del mio paese natale e del il mio bel Piemonte in tutti i piatti che penso. Secondo voi chi ha creato il cioccolato? Noi piemontesi ovviamente!
Oggi ho deciso di rivisitare un dolce simbolo e tradizionale piemontese: il bonèt. Che gusto avrebbe senza cacao? Scopritelo insieme a due piemontesi come me ed Eugenia.
Ingredienti per 6 persone
- 400 g di latte
- 200 g di panna
- 210 g di uova intere
- 100 g di zucchero di canna
- 100 g di amaretti morbidi
- 1 g di sale
- 1/4 di bacca di vaniglia
- 50 g di zucchero per il caramello
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa mettiamo a scaldare latte, panna, vaniglia e un pizzico di sale. Appena prima del bollore spegniamo il fuoco e lasciamo aromatizzare bene il tutto in infusione per una decina di minuti.
Nel frattempo prepariamo in un pentolino il caramello con 50 g di zucchero e un cucchiaio di acqua, mescoliamo bene a fuoco basso; una volta raggiunto un bel color ambrato ricopriamo il fondo di 6 stampini.
Accendiamo il forno indicativamente a 125°/130° in modalità statico: facciamo attenzione anche alla differente potenza che può avere il nostro forno.
In una ciotola mescoliamo bene con una frusta le uova e lo zucchero, aggiungiamo filtrando il latte e la panna aromatizzati ancora caldi. Infine aggiungiamo gli amaretti sbriciolati. Ora possiamo riempire gli stampini in maniera uniforme.
Riponiamo gli stampi in una teglia da forno con i bordi alti per fare la cottura a bagnomaria: l’acqua, fredda, dovrà arrivare almeno a metà dello stampo. Inforniamo quando il forno è arrivato a temperatura e lasciamo cuocere per 70 minuti. Per controllare la cottura agitiamo leggermente gli stampi fino al raddensamento del nostro dolce.
Sforniamo e lasciamoli raffreddare per una decina di minuti per poi riporli in frigorifero per qualche ora, o meglio ancora, una notte intera così da far esaltare tutti i gusti. Sformiamoli in un piatto da dolce e decoriamo il tutto con amaretti sbriciolati.
Buon appetito!