Olio di cocco e acidi grassi a media catena

Cari amici,

in questo articolo vi voglio parlare degli acidi grassi a catena media e svelarvi il perché noi utilizziamo anche l’olio di cocco in alcuni dei nostri prodotti

Cosa sono gli acidi grassi a catena media?

Gli acidi grassi sono delle molecole che, una volta metabolizzati, forniscono energia al nostro organismo, infatti sono dei nutrienti caratterizzati da una catena di atomi di carbonio.
La famiglia degli acidi grassi si può dividere in tre sottocategorie che dipendono dalla lunghezza delle catene della molecola:

  • Acidi grassi a catena lunga (14-20 atomi di carbonio);
  • Acidi grassi a catena media (6-12 atomi di carbonio);
  • Acidi grassi a catena corta (massimo 4 atomi di carbonio).

Oggi voglio approfondire l’argomento degli acidi a catena media MCT (Medium Chain Trglycerides).
Gli acidi a media catena si differenziano da quelli a lunga catena perché sono più facilmente digeribili in quanto richiedono meno energia al nostro organismo per metabolizzarli e vengono subito trasferiti al fegato tramite la vena porta.
La digestione di questi oli fornisce una grande quantità di energia utilizzata dalle cellule. Rispetto ai carboidrati, a parità di quantità, forniscono una quantità di energia nettamente superiore.
Gli alimenti nei quali si trova sono principalmente il latte, derivati e l’olio di cocco dal quale si ottengono la maggior parte di questi acidi grassi che possono avere delle applicazioni in ambito medico, ma anche sportivo, cosmetico e nutrizionale.

Olio di cocco

Le applicazioni e gli utilizzi dell’olio di cocco sono le più disparate, vanno dalla cosmetica alla cucina passando per discorsi medici e molti altri argomenti che in questo articolo non tratterò.

Cosmetica

Parlando un secondo di cosmetica vi segnalo che quest’olio viene utilizzato per creare dei saponi grazie alle sue proprietà antivirali, antibatteriche e antifungine. Inoltre in commercio esistono creme e unguenti a base di olio di cocco pensati per nutrire e ammorbidire la pelle e rinforzare i capelli.

Difese immunitarie

L’assunzione dell’olio nelle giuste quantità (da definire con il proprio medico e nutrizionista), grazie alla massiccia presenza dell’acido laurico, fornisce un sostegno alle difese immunitarie ed ha, come abbiamo visto prima, degli effetti positivi sull’organismo migliorando le funzionalità nutrizionali.

In cucina

In ambito culinario l’olio di cocco viene utilizzato molto nelle cucine di larga scala per i prodotti da forno, per friggere e viene anche utilizzato per creare burri e margarine vegetali. Uno dei motivi principali del suo utilizzo è dovuto al fatto che ha diversi punti di forza che gli ali di semi e di oliva non hanno:

  • Non irrancidisce col tempo quindi i prodotti resistono di più;
  • Non si ossida;
  • Resiste alla cottura senza alterarsi chimicamente;
  • Di conseguenza non altera il suo gusto (ha sapore neutro) e quindi non cambia il gusto del piatto;
  • Favorisce l’assorbimento delle vitamine liposolubili;
  • Contribuisce a diminuire il senso di fame inibendo l’ormone responsabile e favorendo la sintesi di quello di sazietà;
  • Danno un apporto di energia e nutrienti a lungo termine che sembra possa avere dei benefici nel controllo di zucchero nel sangue e sulla perdita di peso.
olio di cocco

Tra gli aspetti citati sopra ci tengo a soffermarmi sul fatto che l’olio di cocco non si altera in fase di cottura. Infatti uno dei problemi degli oli utilizzati tradizionalmente è che la cottura dello stesso comporta diversi cambiamenti: chimici, delle qualità organolettiche e di gusto con la formazione di acidi grassi trans. Quest’ultimi non sono salutari per il nostro organismo ed è sicuramente meglio evitarli (per questo si dice che i cibi fritti fanno male!). L’olio di cocco, al contrario, ha le caratteristica di non subire alcuna alterazione se esposto al calore e alla luce rimanendo invariato e quindi non causa problemi che possono avere ripercussioni sulla nostra salute.

Un’indicazione che si può trarre da quanto detto fin’ora è che quando si cucina sul fuoco sarebbe da prediligere un condimento con olio di cocco, quando si cucina crudo si può tranquillamente utilizzare un olio si semi/oliva tradizionale.

Se avete interesse ad approfondire l’argomento vi consiglio un paio di articoli interessanti:

Dunque eccovi svelato il motivo per cui nei nostri laboratori utilizziamo anche l’olio di cocco da solo o in abbinamento con l’olio di oliva/girasole, è grazie alle sue proprietà uniche che gli altri oli non possono garantire.

G.

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