Vista la stagione natalizia alle porte non possiamo non parlare dei chiodi di garofano, questi piccoli boccioli essiccati dal profumo tanto intenso.
Derivano da una pianta chiamata Eugenia Cariophillata e sono ampiamente usati come rimedio antinfiammatorio naturale, come stimolante digestivo e per affezioni al cavo orale; il suo olio essenziale è alla base di preparazioni antimicrobiche e a livello casalingo spesso viene usato su piccole pezze o come sacchettini di chiodi da conservare negli armadi. È considerato un potente antiossidante per il suo elevato contenuto di flavonoidi e tannini, composti che contrastano l’invecchiamento cellulare.
In cucina è utilizzato come ingrediente profumato ed insaporitore da poter aggiungere in polvere o intero in chiodi. Nel primo caso possiamo prendere in esempio i dolci, biscotti di frolla speziata, frutta cotta, torte casalinghe come ciambelloni o torte di mele, da provare anche in confetture! Interi i chiodi di garofano sono spesso usati in infusi, tisane o in carinissime decorazioni con arance come profuma ambienti da mettere sopra i caloriferi, soprattutto in questa stagione, vicino al Natale. Interessante invece è l’uso per preparazioni salate: avete mai provato ad aggiungere qualche chiodo di garofano nelle verdure al vapore? O nella preparazione di brodi? Il suo aroma dona un tocco in più anche nella preparazione di vellutare di verdure o nella preparazione di piatti di carni, arrosti o alternative vegan come la marinatura di tofu o seitan.
Da non dimenticare il vin brùle, vino cotto aromatizzato da scorze di agrumi, frutta e tante spezie come cannella, anice, noce moscata… e chiodi di garofano!